Promo, amichevoli internazionali e mare: che settimana!

Promo, amichevoli internazionali e mare: che settimana!

Aspettando le finali Under 18 maschili del 27/28 aprile, possiamo dire di non esserci fatti mancare niente durante la settimana precedente.

Tanto hockey ma non solo: tappa a Bondeno del circuito Promo (ne parleremo nel prossimo articolo), tante amichevoli internazionali e i maschi dell’Under 14 al mare di Sottomarina per una due giorni in spensieratezza!

Amichevoli di lusso
Dagli under 12 agli under 18 sia maschili che femminili, abbiamo giocato tantissime partite amichevoli con le squadre tedesche dell’ESV München, del Rot-Weiß München e del TSG Heilbronn giunte in riva al Garda per i loro hockey camp durante le vacanze pasquali.
Un onore poterle ospitare sul nostro campo ed un piacere affrontarle durante gli incontri ma anche poter condividere dei momenti di amicizia e divertimento.

La posizione della nostra città, le molteplici opportunità che il Basso Sarca offre ai suoi ospiti (dal lago alla montagna, dal clima mediterraneo alla vasta gamma di sport all’aperto) e la vicinanza con la Germania ci agevola nella possibilità di avere questi incontri. Dal canto nostro, oltre a mettere a disposizione il campo nuovo e la struttura adiacente, possiamo offrire la possibilità di organizzare amichevoli sia con i maschi che con le femmine in tutte le categorie giovanili.

Under 14 maschile: per una volta niente hockey
L’hockey li ha uniti ma il gruppo cresce e si rafforza anche in altre situazioni, anche fuori dal campo. Ed è forse questo che Silke e Simone hanno voluto regalare ai nostri ragazzi dell’Under 14.
Due giorni a Sottomarina, in provincia di Venezia, in un appartamento tutti insieme, serata “brava” ed insonne e tanto mare.
Poi viaggio di ritorno in completo stato di catalessi ma con la consapevolezza di aver trascorso un’altra bella esperienza per un gruppo che rappresenterà la nostra Under 16 nella prossima stagione.

Il Real Limone premiato dal Comune

Il Real Limone premiato dal Comune

Domenica il Comune di Limone sul Garda ha voluto premiare i suoi atleti più meritevoli: ebbene, anche i ragazzi e le ragazze della nostra scuola hockey Real Limone sono stati chiamati a ritirare il riconoscimento festeggiato con genitori, Simone e il nostro tifoso numero uno, il mitico Mario del ristorante Gemma.

Una storia, quella del Real Limone, nata cinque anni fa e che con questo premio ha consolidato l’impegno che l’Hockey Club Riva ha voluto a tutti i costi portare avanti.

E ovviamente la storia ha i suoi protagonisti, piccoli e grandi.
Partiamo dai tanti ragazzi e ragazze che si sono avvicinati all’hockey. Tanti sono venuti a provarlo e tanti se ne sono “innamorati”: e di conseguenza, con tanta voglia di allenarsi e fare gruppo, i risultati non si sono fatti attendere. Tanti i successi nei circuiti Promo degli ultimi anni (ultimo in ordine cronologico la vittoria degli under 8 in quello indoor), ma anche tanti i successi a livello nazionale dei più grandicelli con la maglia dell’Hockey Club Riva dall’under 12 all’under 14 (da quest’anno impegnati anche con l’under 16).
E poi ci sono i grandi. A partire da colui che ormai è un istituzione in quel di Limone: Simone ormai è il faro per tutti gli atleti e per questo durante il galà delle premiazioni è stata la nostra voce e il nostro più degno rappresentante. Con lui anche tutti gli altri allenatori che in questi anni si sono spinti a Limone: Fer, Toto, Rata, Eithne e Matteino.
E infine loro, i genitori dei ragazzi, sempre presenti e sempre i primi a credere e sostenerci nel nostro progetto.

Infine un ringraziamento al Comune di Limone e al suo Sindaco: mettendoci a disposizione il Palazzetto e il Campetto in Sintetico e contribuendo ogni anno all’attività, riescono a renderci sempre meno faticoso il nostro lavoro di volontari.

Ecco, per tutte queste cose, il riconoscimento ricevuto ieri ci da ancora più carica per continuare a promuovere l’hockey a Limone.

Il Sindaco e l’Assessore premiano i “grandi
i Piccoli del Real Limone
Mami&Papi, un nuovo capitolo nella storia dell’Hc Riva

Mami&Papi, un nuovo capitolo nella storia dell’Hc Riva

Questo fine settimana si è scritta una nuova pagina della storia dell’hockey rivano.

In occasione delle ripresa del torneo Promo a Bologna, che ci vede affrontare squadre giovanili di pari livello in giro per il nord Italia, si è svolto il primo torneo Mami&Papi. Squadre composte da genitori dei nostri atleti, hanno giocato contro i “colleghi” delle altre società.

La diffidenza iniziale si è subito diradata dopo i primi colpi di bastone da hockey. Un manipolo di genitori, sotto le istruzioni del papi “veterano” Andrea (1 anno di hockey sulle spalle), hanno appreso i primi rudimenti dell’hockey solo qualche minuto prima della partita.

Ovviamente il primo incontro è stato un mezzo disastro, anche se i nostri Mami e Papi si sono battuti con grinta.

Dalla seconda partita in poi si è accesa la miccia ed i nostri valorosi hanno giocato un hockey spettacolo incredibile, portando a casa due vittorie di misura.

Un ultima sconfitta ci ha aimè negato il primo posto del girone, che però ha portato nuovo entusiasmo e tanta voglia di giocare.

Un grosso plauso a tutte le Mami che hanno messo un sacco di grinta e tenacia, che hanno sopperito egregiamente alla mancanza (per ora) di tecnica.

Per la cronaca è stato di Lorenzo il papà di Rubén e Jonas ad entrare nella storia come primo marcatore dei neonati Mami&Papi.

Adesso aspettiamo tutti con trepidazione l’inizio del prossimo torneo.

Corso arbitri hockey a Riva: pienone di partecipanti

Corso arbitri hockey a Riva: pienone di partecipanti

In collaborazione con Stefano Silingardi, Presidente Comitato Nazionale Arbitri F.I.H., e la partecipazione dell’arbitro internazionale, Antonio Il Grande, sabato 26 gennaio si è svolto a Riva del Garda, presso la nostra club house, il primo corso arbitri con invito esteso alla nostra società e all’UHC Adige.

Un intero pomeriggio dedicato a questo ruolo così importante e che ha visto una nutrita partecipazione dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze dall’under 14 all’under 18 e quattro nostri dirigenti.

L’occasione è servita per comprendere un altro aspetto del nostro sport, non fatto solo di agonismo, ma così necessario per il corretto sviluppo di tutta la nostra attività. Un momento di confronto moderato in modo appassionato e davvero competente da Stefano Silingardi e molto apprezzato da tutti (soprattutto per la parte relativa alla possibilità di viaggiare).

Per la nostra società è importante trovare ragazzi e ragazze che si vogliono avvicinare anche a questo ruolo: infatti sempre di più sono richiesti arbitri societari per dirigere le gare dei campionati giovanili.

Inoltre vogliamo in questo modo, proseguire con il ventaglio di possibilità che offriamo ai nostri tesserati.

Ciao Bagia

Ciao Bagia

Se ne è andato mercoledì Giovanni “Bagia” Pombeni a soli 57 anni lasciando increduli ed addolorati i tanti amici che si era conquistato anche nell’ambiente dell’hockey.

Giovanni nel nostro ambiente era sempre stato “Bagia”; probabilmente il suo cognome richiamava il suo ruolo di bomber in squadra, da “bomba” si era passati a “bombaccia” e quindi a “Bagia”.

Era sicuramente stato uno dei primi a Riva ad acquisire notevoli capacità tecniche, inserito comunque in un gruppo di giovanissimi che avrebbero regalato alla società i primi allori. Era stato conquistato dal nostro sport quando dal campo Benacense ci siamo spostati a Rione. Siamo nel 1975 e gli allenamenti per i giovanissimi erano sulla pista di cemento davanti alla scuola elementare.
Agli atleti che nella prima fase erano venuti da Viale Rovereto, se ne aggiunsero tantissimi del popoloso quartiere da poco sorto ai lati di Viale Trento: Merighi, Clari, Fadanelli, Buscaglia, Miorelli, Rigotto, Farina, Chemolli, Pellegrini, Buonaluce e molti altri. Fra questi anche i fratelli Pombeni anche se solo Giovanni, che allora aveva 14 anni, si era veramente appassionato.
La squadra nella quale era inserito era fortissima e lui ne era l’anima ed uno dei trascinatori con la valanga di reti che riusciva sempre a segnare. Non correva tantissimo anzi preferiva aspettare il passaggio sul bastone per poi partire puntando la porta avversaria. Era forte nel dribbling ma la sua specialità era il tiro, forte e preciso da qualsiasi posizione.

Già il quel 1975 la sua squadra vinse a livello nazionale i Giochi della Gioventù riservati agli under 14 e l’anno successivo il campionato “allievi” (under 16). Seguirono tanti campionati giovanili e l’approdo in prima squadra con la quale giocò fino al 1987 non perdendo mai il vizio del goal. Concluse la sua carriera sportiva nelle file dell’Hockey Mori.

Bagia aveva trovato nell’ambiente dell’hockey tanti amici e tanti compagni con cui condividere una passione che non ha mai abbandonato. La consapevolezza del suo ruolo importante in squadra e della stima e della fiducia dimostrategli dai compagni erano sicuramente per lui motivo di enorme soddisfazione. Non era di molte parole anzi gli piaceva più ascoltare che accentrare l’attenzione. Era però attento osservatore e gli piaceva uscire con battute anche frizzanti non risparmiando nessuno, nemmeno i compagni. Questi ultimi non se ne avevamo certamente a male perché sapevano che non c’era in lui alcun sentimento malevolo ma anzi un intento canzonatorio (e comunque corrispondente alla realtà)  in puro stile “rivano”.

La notizia della sua scomparsa ha rattristato tutti noi. Vogliamo ricordarlo con alcune sue immagini (anche se un po’ sbiadite).

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